Appuntamenti
"Guercino. L’era Ludovisi a Roma" è una mostra che presenta l’operato di uno dei grandi protagonisti dell’arte seicentesca e il contesto romano in cui si affermò.
Curata da Raffaella Morselli e Caterina Volpi, la mostra mette a fuoco un biennio rivoluzionario, quello del papato di Gregorio XV e del mecenatismo del cardinal nipote Ludovico Ludovisi, tra il 1621 e il 1623, quando i due, trasferitisi da Bologna nella città eterna, portarono con sé il loro pittore preferito, Giovanni Francesco Barbieri, detto Il Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666). E, assieme a lui, la collezione d’arte di famiglia per collocarla, arricchita di nuovi voraci acquisti dell’antico e del moderno, nella villa principesca sul Pincio, la Villa Ludovisi, che il giovane cardinale acquisì e ampliò con il Casino Ludovisi, affrescato proprio dal Guercino (Casino eccezionalmente aperto al pubblico nel periodo della mostra, previa prenotazione).
Il percorso espositivo si sviluppa come un racconto avvincente del breve ma significativo papato Ludovisi (1621-1623), una parentesi luminosa tra le grandi dinastie dei Borghese e dei Barberini, spesso trascurata dagli studiosi ma cruciale per la storia dell’arte romana. Proprio in questi anni, il giovane Guercino trovò a Roma un’opportunità unica per affermarsi, accendendo la sua ispirazione grazie alla raffinata committenza di Papa Gregorio XV.
Quanto avvenne in quei due anni, tra dispiegamento del genio guerciniano e influenza di Tiziano, Veronese e Carracci della collezione Ludovisi, costituì il trampolino di lancio per l’arte del secolo, tra fulgide cromie, maestoso classicismo e voli barocchi.