Appuntamenti
L'ampia raccolta di pitture, arredi e statue che comprendono lavori di Jacopo Tintoretto, Tiziano, Raffaello Sanzio, Correggio, Caravaggio, Guercino, Gian Lorenzo Bernini, Parmigianino, Gaspard Dughet, Jan Brueghel il Vecchio, Velázquez e molti altri artisti importanti è stata creata a partire dal XVI secolo dalle famiglie Doria, Pamphilj, Landi e Aldobrandini che sono ora unite tramite matrimoni e discendenze con il cognome semplificato di Doria Pamphilj, dopo essere state a lungo conosciute come Doria Landi Pamphili.
Il capolavoro della collezione, secondo l'opinione generale, è il ritratto di papa Innocenzo X, opera di Velázquez. Il papa, nato Giovan Battista Pamphilj, ascese al trono pontificio nel 1644.
In occasione dell'anno giubilare, la collezione è stata aperta per la prima volta al pubblico nel 1950 dal Principe Filippo Andrea VI Doria Pamphilj.
Successivamente Donna Orietta e Don Frank Pogson Doria Pamphilj (D. Orietta aggiunse il cognome di suo marito al suo) fecero molto per restaurare la collezione ed il palazzo, e dopo la loro scomparsa, nel 1998 e nel 2000 la cura della collezione fu assunta dai loro figli Don Jonathan Doria Pamphilj e Donna Gesine Pogson Doria Pamphilj, che risiedono nel palazzo.
Assieme alle collezioni dei Colonna e dei Pallavicini-Rospigliosi, questa è una delle più grandi collezioni private di arte a Roma.
(da Wikipedia)